Stranezze in Apple

App Respita…

Strane cose succedono in Apple a volte.

MyTexT è un editor di testo particolare, diverso da tutti gli altri. Si distingue dalla massa per l’elevato grado di condivisione dei contenuti e per gli effetti applicabili al testo.
Questa utile app è disponibile nell’App Store in due versioni: MyTexT e MyTexT Free. La prima, a pagamento, include tutte le funzionalità disponibili; la seconda, come dice il nome, è scaricabile gratuitamente.
La nuova versione, la 2.1 di entrambe le app, è stata inviata ad Apple qualche giorno fa per l’approvazione. Mentre però MyTexT è stata approvata senza problemi, MyTexT Free è stata respinta a causa di alcuni metadati che Apple ha ritenuto non corretti all’interno della descrizione dell’app. Sembra infatti che utilizzare il termine “share” (condivisione) non sia legale per indicare la possibilità di inviare velocemente contenuti testuali da MyTexT a servizi come WhatsApp, Skype, ecc. La stranezza sta nel fatto che la descrizione e la funzionalità usata per MyTexT è praticamente uguale a quella usata per MyTexT Free!!! In entrambe viene usato il termine “condivisione” (o “share” nella localizzazione inglese) per descrivere la funzionalità suddetta.
Dopo aver chiesto spiegazioni, mi è stato spiegato che il problema sta nel fatto che MyTexT Free non condivide direttamente contenuti con i servizi sopracitati ma fa uso della clipboard (copia – incolla) per trasferire il testo da un’app all’altra. Mah! Rimane il fatto che MyTexT usa lo stesso meccanismo e nessun problema è stato sollevato in questo caso.
Ad ogni modo ora i metadati sono stati leggermente aggiustati e rinviati ad Apple; speriamo tutto si risolva in tempi brevi.